L’opera più celebre di Giovanni della Croce commenta i versi intitolati “En una noche oscura”, che il carmelitano ha composto durante i nove mesi trascorsi nel carcere del convento di Toledo. È qui che Giovanni della Croce matura l’esperienza della notte. Notte dei sensi e dello spirito, momento di travaglio, sofferenza, dubbio, senso di solitudine e d’abbandono da parte di Dio, questa “oscurità” è voluta da Lui per purificare l’anima dall’ignoranza e liberarla dagli attaccamenti ad affetti, persone e cose, che le impediscono lo slancio verso l’alto e l’unione amorosa con Lui. “Viaggio” nell’anima e nella spiritualità di Giovanni della Croce.
Edizioni Città Nuova
«Se desidera che Dio benedica e fecondi il suo apostolato esclusivamente per la Sua gloria, impregnatevi bene, Lei e i suoi generosi collaboratori, dello Spirito di Gesù Cristo, animandovi di un’intensa vita interiore. A questo fine, non posso indicarvi una migliore guida de L’Anima di ogni Apostolato, di dom Chautard, abate cistercense. Vi raccomando calorosamente quest’opera che stimo tra tante e di cui leggo ogni sera qualche passaggio». San Pio X a mons. Cloutier, Vicario generale della Diocesi di Trois-Rivières.
Edizioni Piane
L’Imitazione di Cristo è il secondo libro più letto al mondo dopo il Vangelo, un classico senza tempo che ha formato generazioni di santi ed è stato apprezzato anche da pensatori e uomini di cultura lontani dalla Chiesa.
Libro I: Esortazioni per la vita dello spirito (25 capitoli). Esempi: Umile considerazione di sé, Come reagire alle tentazioni, Sopportare i difetti degli altri. Libro II: Introduzione alla vita interiore (12 capitoli). Esempi: La gioia di una retta coscienza, L’intima amicizia con Gesù. Libro III: La consolazione interiore (59 capitoli). Esempi: La verità parla dentro di noi senza strepito di parole, Esame e moderazione dei desideri del cuore. Libro IV: Il Sacramento dell’altare (18 capitoli). Esempi: Utilità della Comunione frequente, La Santa Comunione non va trascurata con leggerezza. Un vero scrigno di saggezza e di spiritualità, un libro da leggere e rileggere, da meditare e gustare lentamente!
Paoline
Un classico della spiritualità cristiana, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1758 e ininterrottamente ristampato fino ad oggi.
S. Alfonso vide nascere il libro dalla sua predicazione trentennale svolta soprattutto nei paesi più depressi del Regno di Napoli. Al centro della predicazione il tema dei Novissimi, con lo scopo di risvegliare nei fedeli il senso del peccato e la speranza della vita eterna. Con tono coraggioso, lontano dalla retorica classica e ben lontano dal conformismo del tempo, il santo racconta con colori forti la morte, il giudizio e l'inferno sempre però lasciando intravedere la speranza della beatitudine eterna.
Edizioni San Paolo
«Le edizioni continuano... dal 1608. Cosa c'è dunque in questo libro che affascina i nostri cuori e i nostri spiriti, pur in una società così diversa da quella del XVII secolo?». Tentiamo di rispondere - scrive il curatore -, ma solo per invitare chi non lo conoscesse a scoprire un tesoro che nessuna epoca ha trovato estraneo alla propria problematica spirituale. Quest'opera, infatti, è diretta esclusivamente al cuore dell'uomo che non ha riposo se non in Dio. Scritta da Francesco di Sales, prima nella forma di appunti con consigli e suggerimenti poi rielaborata e ripresentata, è la prima opera che ha dato al laicato cattolico lineamenti per una spiritualità e un apostolato propri. «Io intendo offrire i miei insegnamenti», scrive san Francesco, «a quelli che vivono nelle città, in famiglia, (...) in mezzo agli altri».
Paoline